L’Albergo E.S.I.T. (Ente Sardo Industrie Turistiche) di Turas è uno dei tanti alberghi abbandonati sardi e in passato è stato una pietra miliare del turismo in Planargia, regione dell’aspra costa occidentale sarda.
Distante pochi metri dal Comune di Magomadas ma parte del litorale di Bosa, fu costruito negli anni Sessanta, quando vi veniva cucinata un’aragosta da primo premio, come ricorda un vecchio articolo: “Negli anni Sessanta l’aragosta dell’Hotel Turas ottenne il primo premio di un importante concorso tenuto in Italia”.
Alle spalle, ha visto nascere il Villaggio turistico Turas. Ai lati, è stato preceduto dai bunker per proteggere la spiaggia di Turas dagli attacchi alleati durante la Seconda guerra mondiale.
Nonostante questa invidiabile protezione, la bella piscina davanti al mare e nonostante perfino l’aragosta, nulla ha potuto fermare l’inevitabile declino di questo albergo, oggi abbandonato.
La pacchia pubblica non poteva durare per sempre, e così agli albori del 2000, sotto la gestione della Hoturas, arrivò la privatizzazione, andata prima deserta e poi trasformatasi in un’allegra battaglia giudiziaria, come ricorda un altro articolo che parla della “lenta agonia del turismo made in Planargia”. L’ultimo locatario chiuse per sempre i battenti dell’Hotel Turas il 31 maggio 2007.
Essendo stato abbandonato dagli umani, gli studenti delle superiori premiati dalla Fondazione Banco di Sardegna hanno giustamente pensato di ripopolarlo coi robot, spacciati come “innovativi impianti di domotica”.
Ma l’Hotel Turas, riconosciuto come opera di incongruità media nel paesaggio, attira ancora i liguri della Edilmediterranea col progetto Tur Hotel e i veneti della Majestic Turas col progetto New Hotel Turas dell’Atelier0, oltre che naturisti, lesbiche e gay da tutto il mondo, dato che la spiaggia è consigliata da diversi siti nudisti e guide gay.
Qui alcune vecchie cartoline che ci ricordano com’era l’hotel quando era attivo: #1, #2, #3, #4, #5.
Dove si trova: Sulla spiaggia di Turas, comune di Magomadas, provincia di Oristano. Google Maps. TRIPinVIEW.